Nella vita quotidiana

Molti problemi di salute legati al lavoro possono essere riconducibili alle abitudini motorie, come le tendo sinoviti connesse al lavoro al computer, i dolori di testa, alla schiena e cervicali. Le sequenze di movimento sperimentate nel Feldenkrais entrano nel repertorio abituale rendendo consapevoli le abitudini radicate nei movimenti di tutti i giorni. Quando le nuove sequenze vengono introdotte intenzionalmente nelle abitudini di lavoro il conseguimento dei benefici di una migliore coordinazione può essere molto accelerato. Magari anche solo partendo da come ci si siede.


 

Per la terza e la quarta età

Gli anziani che praticano il Feldenkrais spesso notano constupore i loro miglioramenti. Le limitazioni motorie imputate all’età non sono insuperabili per chi non vuole rassegnarcisi. La pratica del Feldenkrais scioglie i movimenti riportando fiducia nel proprio corpo e innescando miglioramenti anche sul piano neurologico. La sperimentazione sollecita la curiosità e anche la flessibilità mentale ha nuove primavere. A volte sorprendenti. Il Feldenkrais offre agli allievi anziani la conferma che il temuto declino è governabile, cosicché spesso diventano allievi ambiziosi via via che imparano a organizzarsi meglio e ad affrontare con più tranquillità e flessibilità i piccoli e grandi imprevisti di ogni giorno.


 

Disabilità

Basandosi sulla plasticità del cervello e sulle potenzialità del sistema nervoso stimolate attraverso il movimento, con il Metodo Feldenkrais si riesce a ridurre la spasticità, migliorare l’ipotonia e la coordinazione dei movimenti.  Il Metodo aiuta anche persone con malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer perché stimola l’innata autoregolazione e autoorganizzazione del sistema corpo-cervello. L’insegnante Feldenkrais si pone come “ambiente” stimolante per il sistema intero della persona che può così sviluppare al massimo le sue potenzialità.

 

Per lo sport

Una migliore coordinazione avvantaggia in ogni sport, dal golf al ciclismo, dal tennis all’equitazione. La peculiarità del Feldenkrais di perfezionare sequenze complesse di movimenti lo fa scegliere da molti atleti di ogni specialità per migliorare le prestazioni, ma anche per accelerare la riabilitazione dopo gli infortuni, non infrequenti in quegli sport in cui è più facile anche per i dilettanti esagerare, tennis e ciclismo, ad esempio. Le conseguenze dell’uso improprio di sé sono analoghe in ogni attività, sono sempre problemi dovuti a sforzi e a usura per imperfetta coordinazione o prestazioni eccessive.


Nella corsa

Dolori a ginocchia, piedi, bacino o schiena tolgono talvolta il piacere a chi pratica questa attività. Spesso però può bastare un piccolo cambiamento nello schema motorio per poter tornare a correre senza problemi.


Nello sci

Scioltezza e sicurezza dipendono qui più che altrove dall’equilibrio e dalla coordinazione. Sviluppando la consapevolezza delle percezioni il Feldenkrais migliora la capacità di valutazione delle risorse, la qualità e rapidità delle reazioni.

Arti marziali e Yoga

Per Moshe Feldenkrais la pratica delle arti marziali e il magistero del judo sono stati determinanti nell’ideazione e nello sviluppo del metodo. Il suo libro Higher judo (ed. Blue Shake Books) è un’analisi a oggi insuperata della biomeccanica del judo. È quindi naturale che chi pratica arti marziali e yoga tragga significativi miglioramenti dalla conoscenza del Feldenkrais.

 
 

Per la musica

Per suonare, come per cantare, si assumono posizioni costrette e si ripetono ristrette gamme di movimenti. C’è chi arriva a nascondersi il dolore che ne consegue. Le soluzioni nel Feldenkrais, però non mancano. Il metodo Feldenkrais, come studio collaterale del musicista, dà risultati incomparabili per migliorare coordinamento, flessibilità e precisione.
Alcune posizioni asimmetriche, come violino, violoncello, contrabbasso, chitarra, flauto, ad esempio, favoriscono scompensi alla colonna vertebrale da non trascurare.
Anche il pianoforte può dare però problemi, ma come sempre il Feldenkrais è di grande aiuto.


Per la danza

Il Feldenkrais è un modo di imparare a imparare e in questo si fonda la sua straordinaria versatilità in ogni ambito. Per la danza, l’attenzione posta dal Feldenkrais alla specificità di ciascuno nell’esecuzione di ogni movimento, accelera e facilita il miglioramento dell’agilità e dell’efficacia del gesto.



 

Per gli occhi

In biologia la storia dell’evoluzione mostra quanto la vista, anche se con strumenti molto diversi, sia attività indispensabile a tutti gli animali. Nell’uomo, è dalla vista che inizia la migliore organizzazione del movimento e il riferimento agli occhi ha nel Feldenkrais una presenza costante. Nell’ambito del Metodo Feldenkrais si è anche sviluppata una didattica specialistica con risultati molto notevoli anche in casi di estrema complessità.