Basandosi sulla plasticità del cervello e sulle potenzialità del sistema nervoso stimolate attraverso il movimento, con il Metodo Feldenkrais si riesce a ridurre la spasticità, migliorare l’ipotonia e la coordinazione dei movimenti. Il Metodo aiuta anche persone con malattie neurodegenerative come Parkinson e
Alzheimer perché
stimola l’innata autoregolazione e autoorganizzazione del sistema
corpo-cervello. L’insegnante Feldenkrais si pone come “ambiente”
stimolante per il sistema intero della persona che può così sviluppare
al massimo le sue potenzialità.
Dal 2015 Lisei Haardt-Spaeth lavora con persone colpite da ictus cerebrale. Il lavoro con il Metodo Feldenkrais rende le persone più stabili, sicuri ed elastici. Inoltre alleggerisce tensioni muscolari fastidiose.